Sapevate che...
(Firenze, 6 gennaio 1929 – Montevarchi, 8 maggio 2014)
(Firenze, 6 gennaio 1929 – Montevarchi, 8 maggio 2014)
L’8 maggio del 2014 moriva a Montevarchi, all’età di 85 anni Luigi Tassinari, politico del Partito Comunista Italiano, già Pesidente della Provincia di Firenze e Asessore alla Cultura della Regione Toscana.
Una figura importante e di spicco nel panorama politico e culturale della Toscana, molto vicino fino alla fine alla vita politica e sociale della città di Montevarchi dove risiedeva dal 1995.
Luigi Tassinari era nato a Firenze il 6 gennaio 1929, dove trascorse l’infanzia. Suo padre era maestro di scuola e invalido di guerra decorato al valore, mentre la madre ere impiegata alla Nazione.
La famiglia è costretta a trasferirsi a Forlì a causa della guerra dove Luigi Tassinari frequenta il locale liceo.
Una figura importante e di spicco nel panorama politico e culturale della Toscana, molto vicino fino alla fine alla vita politica e sociale della città di Montevarchi dove risiedeva dal 1995.
Luigi Tassinari era nato a Firenze il 6 gennaio 1929, dove trascorse l’infanzia. Suo padre era maestro di scuola e invalido di guerra decorato al valore, mentre la madre ere impiegata alla Nazione.
La famiglia è costretta a trasferirsi a Forlì a causa della guerra dove Luigi Tassinari frequenta il locale liceo.
Si laurea a Firenze in storia e inizia a insegnare diventando, in breve dirigente della scuola di avviamento al lavoro di Borgo S. Lorenzo dove si trasferisce.
Nel 1950 si iscrive al PCI. Nel 1964 viene eletto Consigliere Provinciale nella lista del PCI, per poi assumere il ruolo di Capogruppo e poi Assessore allo Sviluppo Economico e alla Cultura.
Nel 1970 viene eletto presidente della Provincia di Firenze. Nel 1975 si presenta alle elezioni regionali toscane e viene eletto Consigliere nella lista del PCI. In Regione partecipa alla Giunta di Lelio Lagorio come Assessore alla Cultura.
Nel 1980 si ripresenta alle elezioni regionali venendo nuovamente eletto, sempre per il PCI. Continua l'esperienza in Regione sempre come Assessore alla Cultura fino al 1982.
Nel 1986, l'allora sindaco di Firenze, Massimo Bogianckino, lo nomina presidente del Gabinetto Viesseux, carica che mantenne fino al 1991.
Nel 1950 si iscrive al PCI. Nel 1964 viene eletto Consigliere Provinciale nella lista del PCI, per poi assumere il ruolo di Capogruppo e poi Assessore allo Sviluppo Economico e alla Cultura.
Nel 1970 viene eletto presidente della Provincia di Firenze. Nel 1975 si presenta alle elezioni regionali toscane e viene eletto Consigliere nella lista del PCI. In Regione partecipa alla Giunta di Lelio Lagorio come Assessore alla Cultura.
Nel 1980 si ripresenta alle elezioni regionali venendo nuovamente eletto, sempre per il PCI. Continua l'esperienza in Regione sempre come Assessore alla Cultura fino al 1982.
Nel 1986, l'allora sindaco di Firenze, Massimo Bogianckino, lo nomina presidente del Gabinetto Viesseux, carica che mantenne fino al 1991.
Fonte: Wikipedia