Sapevate che...
Il 18 luglio 1425 moriva Pietro di Ser Mino di Montevarchi
Pietro di Ser Mino da Montevarchi (Montevarchi, ... – Firenze, 18 luglio 1425) è stato un giurista e religioso italiano
Il suo nome, spesso, è stato volgarizzato in Piero o Fiero però lui, in latino, si firmava Petrus pertanto il suo vero nome era Pietro. Persino il suo patronimico, a un certo punto, è stato storpiato in Sermini ma lui, molto più semplicemente, era figlio del signor Mino di Montevarchi.
Fu allievo e discepolo preferito di Coluccio Salutati che lo fece protagonista e interlocutore dei suoi dialoghi Ad Petrum. Quando poi Salutati morì, la sua carica di cancelliere della Repubblica di Firenze passò al cancelliere Benedetto Fortini ma dopo sette mesi morì anche questi e quindi Pietro fu il naturale successore di entrambi. Pietro doveva essere un uomo e un giurista fuori dall'ordinario se, indipendentemente dalle simpatie di Salutati, i fiorentini permisero, in via del tutto eccezionale, che una delle cariche più ambite del "cursus honorum" della repubblica venisse assegnata a uno del contado. Pietro rimase cancelliere della repubblica fino al 1410.
Poi, tutto a un tratto, lasciò la cancelleria a Leonardo Bruni di Arezzo, rinunciò alla carriera politica e si trasferì nel convento del Paradiso dove vestì l'abito dell'ordine di Santa Brigida. Ma non fu una conversione improvvisa perché già dal 1407 frequentava e a tratti viveva con i religiosi e il 21 febbraio del 1409 aveva fatto dono all'ordine di tutti i suoi beni. Infatti Pietro aveva contratto un morbo sconosciuto che lo stava portando rapidamente alla morte. Tuttavia l'anno dopo, nel 1411, dopo aver avuto una visione demoniaca seguita da un'epifania della santa, guarì miracolosamente e divenne persino priore del monastero.
Fonte: Wikipedia