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Incontro alla biblioteca Ginestra Fabbrica della Conoscenza sulle varie forme di disinformazione e fake news

Si terrà sabato 6 maggio ore 10 alla presenza degli studenti dell'istituto B. Varchi. L'iniziativa si inserisce all'interno della rassegna "Maggio dei libri" . L'assessore alle politiche giovani e all' innovazione tecnologica Lorenzo Allegrucci:" Un modo per acquisire maggiore consapevolezza della rete"

Incontro alla biblioteca Ginestra Fabbrica della Conoscenza sulle varie forme di disinformazione e fake news
Disinformazione, fake news e information Literacy”. E’ questo il titolo dell’incontro promosso dall’Amministrazione comunale, all’interno della rassegna della Biblioteca “Maggio dei libri”, rivolto ai più giovani.

L’iniziativa si terrà sabato 6 maggio, alle ore 10, presso la Ginestra Fabbrica della Conoscenza con l’intervento dell’Assessore alle Politiche Giovanili e Innovazione tecnologica, Lorenzo Allegrucci, dell’esperta in materia di Information Literacy, Stefania Puccini e del referente Ginestra per la Information Literacy, Paolo Martinino. Saranno presenti gli studenti delle classi quarte dell’IIs B. Varchi “Professionale Servizi per la sanità e assistenza sociale”, “Artistico indirizzo multimediale” e “Scientifico Scienze applicate”
 
Abbiamo ritenuto che fosse fondamentale proporre, soprattutto ai ragazzi, un’iniziativa di riflessione sulle varie forme di disinformazione e fake news che girano digitalmente, su internet e canali social, per orientarsi meglio tra le varie fonti informativeafferma l’Assessore Allegrucci - Un modo per acquisire maggiore consapevolezza della rete, riuscendo a selezionare le informazioni che abbiamo sempre più a disposizione con le nuove tecnologie, usate in prevalenza dagli studenti anche a supporto dell’apprendimento e della formazione. Come sappiamo le “fake news” sono informazioni  inventate, ingannevoli, create con l’obiettivo di rendere addirittura virali falsità o “bufale”, manipolando chi legge o screditando spesso i soggetti coinvolti. Non essere informati può essere dannoso quanto credere, condividere o elaborare informazioni errate, quindi se le persone, e in particolare i ragazzi, imparano a riconoscerle, ritengo sia già un passo in avanti che, anche come Amministrazione, possiamo contribuire a fare nella direzione giusta per tutelare il singolo e la nostra comunità. Siamo pertanto soddisfatti della partecipazione degli studenti, che sarà attiva perché l’argomento è molto interessante e attuale, e ringrazio anche la dirigente scolastica, Prof.ssa Chiara Casucci, per la disponibilità avuta nei confronti dell’iniziativa ”.